Anthony Bleton-Martin
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Alan Lewis
Uno studente di 21 anni a Sciences po Lyon, è Nato ad Aix en Provence con una madre francese e un padre britannico. Così, dal momento in cui nacque, approfittò di una certa diversità culturale nella casa paterna. Crescendo, ha sviluppato un forte attaccamento al paese del padre, che gli ha permesso di arricchire la sua identità: era un bambino d'Europa. Naturalmente, il Brexit è per lui una lacrima, ma lui lo spinge a campagna per l'Europa. Questa separazione tra i suoi due paesi gli ha fatto capire che l'Europa come la conosciamo non può più sopportare, e che ha bisogno di una più forte unione politica e culturale. È per questo che si è unito a Europa Lingua, perché rimane convinto che un linguaggio comune consentirebbe un ravvicinamento dei popoli e delle culture, simile a quello che ha conosciuto, e che lo ha fatto innamorare dell'Europa. Il terreno fertile per il suo impegno politico era già fertile come era uno studente di quarto anno presso Sciences po Lyon. Questa scuola gli ha dato un gusto per storia, sociologia, economia e ricerca, che prova a mettere per usare in Europa Lingua. Si sta anche dirigendo verso una carriera nel campo dell'economia politica. L'inizio della sua avventura a Europa Lingua ha anche permesso di arricchire la sua conoscenza delle lingue, un'area che oggi lo affascina e che costituisce la maggior parte del suo lavoro nel nostro Think Tank. Di fronte alla crisi che stiamo vivendo, egli è convinto che il meglio dell'Europa è davanti a noi. Crede che spetti alla sua generazione, che è cresciuta in un'Europa in crisi e in un mondo radicalmente diverso da quello dei nostri genitori, che spetta a noi prendere in mano la situazione e dare all'Europa un vento fresco. L'idealismo dei giovani può essere sottolineato come ridicolo o addirittura pericoloso, ma è convinto che sia l'ambizione e il rinnovamento che consentirà all'Europa di prosperare. |
Baptiste Faure
Uno studente di 20 anni a Sciences po Lyon, Baptiste è stato a lungo affascinato dalla storia, le relazioni internazionali, le civiltà e il mondo che lo circonda più in generale. Orgoglioso di appartenere alla Comunità europea, è a favore di Un'Europa federale, la fase finale del suo sviluppo. Tuttavia, è deluso dall'attuale funzionamento Dell'Unione Europea, principalmente incentrato sulla cooperazione economica e non culturale o sui cittadini. Il disinteresse o la diffidenza Dell'Europa, illustrata in particolare dal ritorno del nazionalismo, è il risultato di questo malfunzionamento, politico, economico o internazionale. Pensa quindi che sia necessario a tutti i costi azionare una nuova dinamica al progetto europeo, rischiando di vederla gradualmente scomparire. È convinto che l'introduzione di una lingua come europea possa rappresentare questa dinamica, al fine di far rivivere questo comune senso di appartenenza e rilanciare il progetto europeo agli occhi dei cittadini. |
Samantha scordato
Studente del grado 3 presso Sciences po Lyon |